"Beviamo fino all'ultima goccia il calice del dolore durante la povera
vita presente. —Che importa soffrire dieci anni, venti, cinquanta..., se
poi viene il cielo per sempre, per sempre..., per sempre?
—E, soprattutto —meglio ancora della ragione accennata, propter retributionem—
che importa soffrire se si soffre per consolare, per far piacere a Dio
nostro Signore, con spirito di riparazione, uniti a Lui nella sua Croce,
in una parola: se si soffre per Amore?..."
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